La generazione degli anni 70, in Italia, ha vissuto molteplici innovazioni, nonché momenti di tensione sociale e culturale, anche in considerazione degli anni di piombo e dei tumulti politici: in questo contesto si è assistito anche all’arrivo di nuovi movimenti religiosi. Tra questi il più dirompente, sia per usi che per i “costumi” è sicuramente stato quello degli “Hare Krishna”, che si sono presentati all’Italia come un gruppo chiuso e avvicinabile solo per pochi; di sicuro giovani alla ricerca adolescenziale di se stessi. A distanza di oltre 30 anni è rimasta nella memoria degli italiani l’immagine di questi giovani, dalla testa rasata, vestiti all’indiana e spesso scalzi, che cantavano e suonavano per le strade. Ma molti, nonostante siano passati un po’ di anni, non sanno ancora bene chi fossero e chi sono gli “Hare Krishna”. Il movimento esiste sempre ma meno appariscente e sempre troppo poco alla portata di chiunque.